“Le dichiarazioni del presidente della Fiorentina Rocco Commisso, riportate in un’intervista al Corriere Fiorentino, riguardo a pressioni ricevute sui lavori da fare allo stadio Franchi (“dovresti prendere questo architetto, dovesti chiedere a questa impresa. Per i seggiolini potresti sentire Tizio, per le strutture Caio, per i lavori Sempronio”) sono gravissime, e rappresentano un campanello d’allarme che non possiamo ignorare. Un investitore importante per la città di Firenze come Commisso non può e non deve essere ‘spolpato’ dagli appetiti di affaristi senza scrupoli.

Benché il patron viola abbia successivamente chiarito che non si riferiva a politici nelle sue affermazioni, è chiaro a tutti che i condizionamenti che possono arrivare dal mondo politico sono più potenti di quelli di qualunque lobby. Per questo, come centrodestra a Palazzo Vecchio, vigileremo attentamente per accertarci che non ci siano amministratori pubblici tra gli alacri ‘suggeritori’”.

Questa la dichiarazione congiunta dei capigruppo Alessandro Draghi (Fratelli d’Italia) e Federico Bussolin (Lega).


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