Toccherà a Sofyan Amrabat lunedì sera a La Spezia: il caso ha voluto che improvvisamente si aprisse un'autostrada davanti al marocchino, tra la squalifica di Torreira e l'addio di Pulgar a gennaio. Già Pulgar, di fatto superfluo in rosa fino a fine gennaio e poi lasciato andare subito prima di averne bisogno. Intoccabile d'altra parte l'uruguaiano e fin qui sempre presente: dal suo arrivo, di fatto, c'era stata una sola rinuncia da parte di Italiano, nella disastrosa serata di Venezia. E quella sera da titolare giocò proprio Amrabat, unica dall'inizio per lui in campionato.

Il marocchino è reduce dalla Coppa d'Africa e dagli ultimi scampoli del match con la Lazio: per il resto Italiano l'ha sempre considerato pedina da guerra degli ultimi minuti, con risultati piuttosto deludenti per altro. Troppo poco però per un calciatore pagato 20 milioni e che inevitabilmente avrà un futuro diverso da quello della Fiorentina. A gennaio non è stato possibile mandarlo a giocare e per questo il minutaggio se lo prenderà proprio in maglia viola, nel monday night. Prima di sabato scorso, Amrabat non giocava dallo scorso 19 dicembre, anche lì un finale di gara, contro il Sassuolo: praticamente una vita fa. Niente a che vedere con Torreira in campo ma è giunto il momento di scongelarlo.


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