C'è poco da fare: tra Martinez Quarta e Beppe Iachini il feeling non era scattato nei primi mesi della stagione e non lo ha fatto neanche in questa fase conclusiva, nonostante una salvezza già conquistata e che avrebbe autorizzato a un po' di serenità e di volti 'nuovi'. Niente da fare, contro il Napoli il tecnico se l'è giocata con il suo classico trio composto da Pezzella, Milenkovic e Caceres, tutti e tre di fatto sul piede di partenza tra contratti in scadenza e addii già più o meno consumati.

Alla Fiorentina invece quel che farebbe più comodo sarebbe forse iniziare a lavorare per il futuro ora che si può, che poi in realtà basterebbe riallacciare il filo con il recente passato e puntare su chi come l'ex River di sicuro ci sarà anche l'anno prossimo. C'è un'ultima occasione per rivederlo all'opera, insieme magari anche a quell'oggetto misterioso di Kokorin, blindato con un triennale e fin qui mai visto: chissà che lo stesso Iachini non venga folgorato sulla via di Crotone.


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