Il calciomercato spesso offre situazioni e spunti davvero beffardi, sopratutto col senno di poi, fermo restando che la sfera di cristallo non ce l'ha nessuno. E allora può accadere che, a furor di popolo ma anche in modo sensato, la Fiorentina stia dietro per un'estate intera a Marko Pjaca, pupillo di Corvino ma universalmente riconosciuto come grande talento, battendo in extremis la Sampdoria e qualunque altra pretendente. Al tempo stesso in uscita era ormai stata decisa la partenza di Riccardo Saponara, "inadattabile" al 4-3-3 di Pioli. E fu proprio la società di Ferrero ad accaparrarsi il trequartista (in prestito oneroso, con diritto di riscatto a 9), reduce da un anno e mezzo in chiaro-scurissimo a Firenze, con tanti problemi fisici e pochi minuti in campo. Dopo quattro mesi, la Fiorentina è ancora a chiedersi se ha preso il vero Pjaca, piuttosto che il fratello scarso, mentre Saponara ha preso il posto a Ramirez e incanta nell'undici di Giampaolo. A pensarci ora viene quasi da ridere...


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