Domenica al Franchi, per assistere alla partita contro l'Empoli, era presente un certo Sebastien Frey. Quello che, senza paura di essere smentiti, possiamo considerare l'ultimo portiere ad aver lasciato una vera traccia a Firenze. Non ce ne vogliano coloro che hanno difeso la porta della Fiorentina dal 2011 in poi, ma nessuno di loro è riuscito ad eguagliare il francese. Per doti, le sue d'altronde erano eccezionali, ma anche per longevità. Non c'è stato più un vero ciclo, insomma, tra i pali viola.

Ebbene domenica, mentre Terracciano dormiva sonni tranquilli ad eccezione del brivido sul gol annullato all'Empoli, dall'altra parte c'era chi quella pesante eredità potrebbe raccoglierla. Guglielmo Vicario, classe 1996, è stato protagonista con diversi interventi (strepitosa l'uscita nel finale su Sottil) ma non è certo una novità per chi lo ha osservato da vicino. Tutta la stagione del portiere dell'Empoli è stata superlativa, nonostante per lui si tratti solo della prima da titolare in Serie A.

Il club azzurro è pronto a versare nelle casse del Cagliari, da cui Vicario è in prestito, 10 milioni per il riscatto. Poi però, vista la stima di cui gode, è presumibile che il portiere venga girato altrove per una cifra ovviamente superiore ma che comunque non dovrebbe diventare astronomica. Vicario ha dimostrato di essere pronto per una piazza come Firenze, pur non essendo ancora ai livelli di Frey quando fu acquistato nel 2005.

26 anni a ottobre, quello di Vicario è un profilo che potrebbe tranquillamente collimare con l'obiettivo di aprire un lungo ciclo tra i pali. Un'operazione sicuramente più semplice rispetto a quella che servirebbe per aggiudicarsi Carnesecchi, proveniente dalla Serie B ma già con gli occhi di tante big addosso. Il mercato è ancora lontano e molte cose ancora potrebbero cambiare, ma è lecito pensare che la Fiorentina stia già facendo le proprie valutazioni. E chissà che il vero erede di Sebastien Frey non sarà proprio colui che domenica è sceso in campo davanti ai suoi occhi.


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