Dopo il pareggio per 1-1 della partita d’andata, giovedì la Roma si giocherà all’Olimpico la qualificazione alla finale di Conference League nella semifinale di ritorno contro il Leicester. Che, tra le altre cose, arriva a quattro giorni dallo scontro diretto contro la Fiorentina in campionato. Ma cosa succederebbe se i giallorossi dovessero vincere la neonata competizione?

Attualmente la Roma è al quinto posto in classifica e si gioca l’accesso alle migliori posizioni europee con Lazio, Fiorentina e Atalanta. A questo punto però, supponendo una vittoria in Conference League della Roma, bisogna fare una distinzione a seconda della posizione che occuperà la squadra di Mourinho al termine della stagione.

Se i giallorossi dovessero ottenere la qualificazione per l’Europa League o per la Conference League tramite il campionato – quindi chiudendo al quinto sesto o settimo posto, a seconda della vincitrice della Coppa Italia – ai gironi della competizione ci andranno appunto la Roma e le altre due squadre.

In questo caso, nessuna squadra italiana disputerebbe la Conference League la prossima stagione. Con la Roma qualificata di diritto ai gironi di Europa League e classificata tramite campionato ad un torneo Uefa, la Serie A non sarebbe rappresentata da nessuna formazione nella terza competizione europea. L’Italia arriverebbe quindi a schierare il suo massimo di 7 formazioni in campo internazionale: 4 squadre in Champions League, 3 squadre in Europa League e nessuna in Conference League.

Se, invece, la squadra di Mourinho dovesse avere un tracollo in campionato e chiudere la stagione addirittura all’ottavo posto in classifica, il discorso cambierebbe. In Conference League andrebbe la settima classificata, mentre l’Europa League avrebbe 3 squadre della nostra Serie A: oltre alla Roma, ci sarebbero anche la quinta e la sesta. Sarebbero otto italiane in Europa.


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