Ai canali ufficiali della Vis Pesaro ha parlato Destiny Egharevba, giovane attaccante arrivato in prestito dalla Fiorentina. Queste le sue parole: “Sono arrivato al Chievo che avevo 10 anni e sono andato via che ne avevo 18. Ho fatto tutte le giovanili, arrivando fino alla prima squadra. Sono arrivato che ero un bambino e sono andato via non dico da uomo ma da ragazzo molto maturo. C’erano un po’ di squadre a volermi, tra cui il Milan, però la Fiorentina è stata quella che mi ha cercato di più e la prima a chiamarmi quindi credo d’aver fatto la scelta giusta”.
E ancora: “Sono arrivato a Firenze l’anno scorso ad agosto e mi sono trovato benissimo (…) Dopo il primo gol che ho fatto in Primavera contro il Pescara è arrivata la chiamata da Italiano. Ho fatto quattro giorni di allenamento e il giorno dopo c’era la rifinitura con la convocazione. Quando sono arrivato a casa mi ha chiamato il direttore della Primavera che mi ha detto ‘Guarda Destiny, domani non sei con noi ma sei con loro. Ci sta che ti convochi anche, quindi fatti trovare pronto’. Il giorno dopo sono andato a pranzare con gli altri e mi ha chiamato Italiano, che mi ha convocato. Ho fatto panchina con lo Spezia e mi ricordo che c’era ancora Vlahovic a cui ho rubato tantissimo. Ricordo che Dusan quella partita ha segnato una tripletta. Mentre mi stavo scaldando sono tornato in panchina e Vlahovic ha detto ad Italiano ‘Fai entrare Destiny‘, però era l’80 e aveva già finito i cambi. La settimana dopo c’era la Juventus, ho fatto un’altra settimana di allenamento e un’altra panchina”.
Italiano nella sua ottusità contro i giovani fa sembrare simpatico pure Vlahovic
Italiano non lancia nemmeno mezzo giovane della primavera e si che rispetto ad alcuni scarpari che ha in rosa alcuni sarebbero da provare