Attraverso un editoriale su Libero, Vittorio Feltri ha elogiato così l'ex presidente della Fiorentina Diego Della Valle: "Quest' anno, se possiamo fare un po' di vacanze, cerchiamo di farle in Italia. Il nostro è un Paese bellissimo che ora ha bisogno del sostegno di tutti noi italiani". Quest' appello ha occupato ieri una pagina su tutti i quotidiani nazionali, senza selezione di tendenza politica. Sarebbe stato bello fosse firmato da Giuseppe Conte. Il problema è che si trattava, come ha precisato ad ogni buon conto una scritta vicino alla cornice tricolore che contornava il messaggio, di "Avviso a pagamento", e com' è noto un governo che non riesce a pagare la cassa integrazione, figuriamoci se destina agli odiati giornali, che secondo il verbo dei Cinque stelle dovrebbero sparire tutti, salvo il Fatto, un solo centesimo in pubblicità. Mi piace tutto di quella pagina. La chiarezza stringata. L'orgoglio patriottico senza trombone. Il pudore con cui si tien conto - senza nominarla né farla oggetto di patetismi - della gente che non può permettersi viaggi e neppure una breve villeggiatura. Mi convince ogni parola. E confesso ancor più la firma: Diego Della Valle. Non ha usato il marchio della ditta, così da far pubblicità alle sue scarpe e scaricare i costi dalle tasse. Ci ha messo il suo nome, evitando di esporre la sua faccia: qualche volta più dell'abbronzatura è bello esibire testa e cuore".


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