Il match dell’Olimpico, un’altra occasione mancata. Josè Callejon, non riesce a ritrovare se stesso. Quel calciatore tanto amato per 7 lunghi anni a Napoli. Un esterno, in grado di colpire con i suoi tagli facendo la fortuna dei propri compagni di reparto. Anche contro la Lazio, una prova incolore da parte dello spagnolo. Un paio di guizzi sulla corsia di destra e niente più. Nella stagione corrente, dieci presenze su dieci per Callejon. Per un totale di 560 minuti giocati. Con zero gol, e zero assist. E pensare che sin dal ritiro di Moena, l’esterno spagnolo non sembrava rientrare nelle gerarchie di Vincenzo Italiano.

Poi, la svolta, all’inizio del campionato. Sempre in campo, per altro, in un modulo a lui congeniale. Senza però ricompense tecniche in campo, per così dire. A causa anche dell’assenza di Nico Gonzalez, all’Olimpico Callejon è sceso in campo un’altra volta dal primo minuto. Ancora una volta, senza sussulti.

Ma con Sottil e Saponara in rampa di lancio, la fiducia per  lo spagnolo potrebbe essere davvero agli sgoccioli. A pesare sul suo rendimento chissà, anche una lunga stagione passata al sole e al freddo a sedere sulla panchina del Franchi. Il Callejon che tutti conoscevano, al momento, è solo un lontano ricordo. E con il contratto in scadenza a giugno, il futuro in viola, è sempre più lontano.


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