Cinque pagine di testo e un progetto rivoluzionario per l'impiantistica legata ai club della Serie A italiana, compresa la Fiorentina. L'aveva presentato il presidente della Lega, Paolo Dal Pino, direttamente al ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora. La risposta però è stata di quelle raggelanti: "Non è una priorità".

Al tema della costruzione dei nuovi stadi e del rifacimento di alcuni impianti, pubblicato un articolo apposito dal Corriere dello Sport-Stadio, dove si legge che in quei fogli ci sono la bellezza di 2,5 miliardi di euro di investimenti in dodici città e cinquantamila posti di lavoro pronti. I club chiedono una modifica all'attuale legge sugli stadi. Un qualcosa che è nato grazie alla task force apposita, guidata dal braccio destro di Commisso, Joe Barone. Dodici società interessate al progetto: Inter, Milan, Roma, Napoli, Fiorentina, Cagliari, Bologna, Parma, Genoa, Sampdoria, Atalanta e Brescia.

Semplificare le regole, abbattere la burocrazia per poter costruire una nuova 'casa' per le squadre della massima serie. Un sogno riposto però in un cassetto, esattamente come questo dossier.


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