E' già passato un anno da quel Fiorentina-Milan. La gara finì 1-1, ma questo poco importa. Sembrava una partita come le altre, il solito panino, le solite chiacchiere con gli amici, le solite code per entrare allo stadio, le corse per trovare parcheggio, insomma, la solita quotidianità. Una parola quest'ultima che ci manca. Sì perché da quel giorno tutto questo è rimasto solo un semplice ricordo. Nessuno si poteva immaginare che quelle bandiere viola accarezzate dal vento fiesolano, dopo quella partita smettessero di sventolare, o i cori della Fiesole venissero spazzati via da un silenzio surreale. Quel boato e quell'abbraccio al gol di Pulgar sono rimasti gli ultimi. Quando potremo risentirli?


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