Differenze di entusiasmo. Quello di Moena, dove i tifosi accolgono con un boato la voce (telefonica) di Rocco Commisso e quello di Dimaro, dove i partenopei fischiano il presidente De Laurentiis assente alla presentazione di squadra. Da una parte, un'ottimismo crescente, quello di una tifoseria che si è fatta trasportare con duemila anime per vedere un triangolare contro squadre d'Eccellenza. Dall'altra, uno Spalletti che deve zittire un tifoso brontolone che non lo lascia parlare degli obiettivi degli Azzurri.

Il primo incontro stagionale tra Fiorentina e Napoli sarà il prossimo 28 agosto, ma tra ritiro e mercato, per una volta, sembrano i Viola partire avvantaggiati. L'ottimo inizio di mercato (eccezion fatta per il non riscatto di Torreira) con gli acquisti di Mandragora, Jovic, Gollini e Dodò apre la strada a qualcosa di più del piazzamento in Conference League dell'ultima stagione. Dall'altra parte, le partenze di Insigne, Ospina, Koulibaly e Mertens hanno fatto infuriare i tifosi napoletani, irritati anche nel ritiro estivo. L'allenatore fiorentino Luciano Spalletti ha sempre gestito male la pressione delle grandi piazze e la sfiducia che percepisce da Dimaro è l'opposto del trascinante entusiasmo di Moena.


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