Il presidente della Fiorentina e un argomento che gli sta creando non pochi problemi


La verità è che hanno un po’ tutti ragione, o forse anche un po’ tutti torto. Dipende dai punti di vista. L’altra verità che l’argomento stadio della Fiorentina, a Firenze, da sempre è pericoloso. Chi lo tocca si brucia, si scotta, e ci rimane male. Sembra così anche questa volta. Ma non è vero che Commisso tornerà sui suoi passi, che abbasserà il profilo, che sta pensando: “Ma chi me lo ha fatto fare?”. Anzi.

Non è ingenuo il patron gigliato, sapeva benissimo delle difficoltà che ci sarebbero state, e sa benissimo che le trattative alle volte sono anche lunghe, estenuanti. In Italia come in America. A proposito di America, è vero che per molte cose si sta meglio là. Ma non per tutte, ricordiamocelo sempre. Rocco sta provando ad abbassare il prezzo, soprattutto quello degli oneri, che non si aspettava e che ha conosciuto soltanto durante l’ultimo incontro con il Sindaco, e al tempo stesso sta dicendo: o ci date una mano, o per la prima volta ci guarderemo attorno. Niente restyling, nonostante le campagne stampa (chissà a che pro) di qualche quotidiano cittadino. Campi, Bagno a Ripoli, Scandicci, vedremo. Forse, per la prima volta, Rocco è sembrato arrabbiato.

Commisso conferenza stampa stadio fiorentina(1)

Certo, la classifica non lo aiuta, si sarebbe immaginato una Fiorentina diversa, in campo. Non si sarebbe aspettato di dover cacciare il ‘suo’ primo allenatore dopo soltanto quattro mesi. Rocco è sembrato anche indeciso, sulla strada da prendere, per il nuovo stadio. Indecisione che potrebbe far parte, anche, di un tentativo appunto, di spuntare un prezzo migliore. Questo lo capiremo soltanto tra qualche settimana, quando ci sarà il bando per la Mercafir, quando la Fiorentina deciderà se partecipare o meno. Come nel gioco dell’oca si è tornati al punto di partenza: ogni opzione è ancora possibile.

Sicuramente, rispetto a prima, si raccontano le cose alla gente, se ne parla, se ne discute. Una differenza abissale rispetto a quelli di prima. La trasparenza di Rocco, seppur con qualche frase opinabile, piace. Ed è la strada giusta. I fiorentini vogliono lo stadio nuovo, la Fiorentina per tornare grande ha bisogno del nuovo stadio, su questo sono tutti d’accordo. A Firenze o in un comune adiacente, è uguale. Importa poco. E Commisso, le promesse, in questi mesi le ha sempre mantenute. Non mollerà alle prime difficoltà, anzi.


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