Quello che sembrava essere lo scenario peggiore in casa Fiorentina, dopo il focolaio di Covid-19 divampato mercoledì nella Primavera, è stato ufficializzato nel tardo pomeriggio di ieri con una nota della Lega. A seguito dell’elevato numero di positivi riscontrati nella squadra di Alberto Aquilani (almeno sei, tutti asintomatici), le prossime due sfide di Corradini e compagni sono state rinviate. Si tratta, nello specifico, della gara di domenica a Ferrara contro la Spal e dell’impegno del 22 dicembre al Bozzi con il Napoli.

Normale, in ogni caso, che l’apprensione nel quartier generale viola sia ancora molto alta, anche perché di recente non erano stati pochi i giocatori della Primavera che fin da dopo il trionfo in Supercoppa della settimana scorsa erano stati aggregati alla prima squadra. Su tutti Muntenau e Bianco, che sono stati portati in panchina da Italiano per la sfida di Coppa contro il Benevento (il centrocampista ha pure giocato gli ultimi minuti al posto di Pulgar) e hanno lavorato a contatto con i più grandi. I tamponi dei classe 2002, in ogni caso, avevano sempre dato responso negativo ma nonostante questo lo staff medico ha preferito non sorvolare sulla questione: le partite ravvicinate contro Sassuolo e Verona forniranno peraltro l’occasione di un controllo più capillare della rosa, visto che i viola si sottoporranno ai classici test molecolari sia stamattina che martedì, senza dover così entrare in bolla. A riportarlo è La Nazione.


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