L'ex portiere della Fiorentina Sebastien Frey ha parlato così a Radio Toscana: "Quando ho ricevuto la notizia della Hall of Fame mi sono commosso, significa che sono entrato ufficialmente nella storia di questo club. Ho sempre portato impegno e rispetto per la maglia viola, e questo ha aiutato a consolidare un rapporto con la piazza che è stato forte fin da subito. Quella squadra ha riportato in alto la Fiorentina in Italia e in Europa, superando un periodo complicatissimo come quello di Calciopoli. Credo che la mia generazione abbia lasciato qualcosa di importante a Firenze e ai tifosi, pur senza vincere".

E poi ha aggiunto: "Era importante tornare in Europa quest'anno, anche se parliamo di Conference. Purtroppo non vedo più l'entusiasmo di due anni fa e questo non va bene, bisognerebbe farsi un esame di coscienza e cambiare qualcosa per fare innamorare di nuovo i tifosi. Firenze è una piazza importante per il mondo del calcio, me ne sono accorto quando andammo a giocare a Liverpool. Oggi però percepisco un certo malessere, e capisco che il tifoso non possa solo pretendere però bisogna che anche la società venga incontro".

E infine sulla ripartenza dal basso: "Oggi il 95% dei portieri è bravo con i piedi, e io userei questa cosa per lanciare direttamente lungo verso gli attaccanti. Non penso faccia così schifo rispetto a fare cinquanta passaggi, con questa ripartenza dal basso che peraltro molto spesso ti fa rischiare di sbagliare".


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