Il Franchi versa in cattive condizioni. Il presidente della Fiorentina, Rocco Commisso, e il sindaco di Firenze, Dario Nardella, hanno recentemente parlato di quale possa essere il futuro della casa della squadra viola. Stamani leggiamo l’intervista che l’architetto Massimiliano Fuksas ha rilasciato a La Repubblica: “Non c’è bisogno di abbattere il Franchi. Oggi si può trasformare questa preziosa opera architettonica di Nervi in qualcosa che sia utile, come potrebbe essere lo stadio Flaminio a Roma, altra opera di Nervi in stato di abbandono e su cui si potrebbe intervenire. Credo che spazi del genere possano essere ripensati. Ne avevo progettato uno per i Della Valle, il famoso stadio-Nuvola (nella foto), poi non se n’è fatto più nulla”.
Poi aggiunge: “Molti si aspettavano questo pronunciamento sulle criticità del Franchi. Lo stadio è stato realizzato novanta anni fa e adesso va modificato. È impossibile che rimanga identico, ma bisogna mantenere lo spirito di Nervi e anche rispettare la Fiorentina. Da romanista posso dire che il tifoso è una persona da considerare…Bisogna fare un check vero e proprio di questo stadio e capire in che modo si può renderlo anti-sismico con una ristrutturazione che però tenga in piedi le parti dell’opera di Nervi, che sono straordinarie: le Scale elicoidali, la Torre di Maratona. Quelle si possono integrare in un nuovo progetto o in un suo rifacimento. Ma a monte il problema è politico. Va fatta una scelta: se si vuole costruire un nuovo stadio o invece adeguare il Franchi, coinvolgendo e convincendo la sovrintendenza”.
Commisso ci è andato giù pesante in questi giorni: “Gli spalti e le curve si possono toccare e riutilizzare in parte: un buon architetto, un imprenditore e un bravo sindaco possono riuscire a trovare la sintesi per allineare tutti quelli che sono i problemi e le varianti del caso. Se si entra nel merito delle ipotesi architettoniche, una soluzione si trova. Ma il problema è anche un altro. Bisogna dare allo stadio delle nuovi funzioni e un senso perché sia fruibile dai tifosi e dalle loro famiglie: questo luogo deve avere nuovi spazi commerciali e anche e anche culturali…Quello stadio va ristrutturato usando l’agopuntura e non il caterpillar. Si può intervenire cambiando, modificando: io lo vedo possibilissimo”.
Ottimo Fuksas così hai messo una ipoteca sul Flaminio……ecco pensa a quello e nn rompere i co…a Firenze della quale come si evince dalla intervista nn capisci niente……se tu fossi vero Architetto e nn venditore di NUVOLE dovresti valutare anche l’ inserimento di una opera nel suo contesto urbano ….e il Franchi come contesto è proprio messo male : nessuna viabilita (unica strada che arriva allo Stadio è il gia’ trafficatissimo viale dei Mille realizzato nel 1930 insieme allo Stadio); nessuna metropolitana o tram di collegamento; il casello autostradale Fi- sud a 10 km ; l’ impianto su trova al centro di un quartiere residenziale densamente abitato a meno di 2 km da Piazza del Duomo ……nn so se è sufficiente per un grande urbanista……
Eccolo puntuale il commento dell’architetto affiliato…… datti pace Fuksas , Rocco non te lo commissiona lo stadio , sai chi sei e chi ci sta dietro di te , le tue nuvole valle a fare a Livorno !
Barone ha specificato la necessità di “spostare” lo stadio perché è troppo a ridosso della strada, ciò significa automatica “demolizione”. Solo Campi, più realizzabile.
Si, come no, vada a progettare la ristrutturazione del Flaminio dei suoi lupacchiotti e lasci decidere a Commisso come spendere al meglio i suoi soldi.
A me andrebbe benissimo radere al suolo tutto conservando la torre di maratona che e’ simbolica e a me piace, e le scale elicoidali, poi sarebbe tutto da rifare nuovo…pero’ non possono adesso discutere altri 10 anni queste questioni per poi decidere..
E’ chiaro che Rocco ha fatto una provocazione, i soldi li mette lui e li spende dove vuole