La Fiorentina a gennaio ha ceduto Vlahovic e in pochissimo tempo l'ha sostituito con Cabral. L'attaccante brasiliano è stato subito gettato dentro la mischia nella sfortunata sfida contro la Lazio, salvo poi sparire dai radar tattici di Vincenzo Italiano. Complice una condizione fisica non ottimale, l'ex Basilea ha lasciato campo libero all'altro neo acquisto Piatek, con il polacco che è stato bravo a sfruttare le sue chances. I gol dell'ex Hertha Berlino hanno così confinato Cabral in panchina.

Per il brasiliano infatti cinque presenze in maglia viola fino ad ora, ben quattro da subentrato e una sola apparizione da titolare, proprio la prima contro i biancocelesti. Curiosità che proprio la Lazio abbia acquistato lo scorso gennaio un altro giocatore omonimo dell'attaccante brasiliano, ovvero Jovane Cabral. Il capoverdiano, oltre al nome, ha in comune anche l'età (entrambi classe 98') e un impatto sin qui non proprio entusiasmante con il campionato italiano. Sarri non ha praticamente mai utilizzato il suo acquisto di gennaio (una sola presenza dalla panchina).

Non vogliamo certo paragonare i due Cabral tra loro, sia chiaro, visto e considerato che la Lazio ha preso il giocatore in prestito dallo Sporting Lisbona con diritto di riscatto (8 milioni di euro). La Fiorentina invece ha puntato con forza sull'ex Basilea, pagandolo ben 15 milioni e mettendogli sulle spalle quel 9 che era indossato da Dusan Vlahovic. Che la sosta per le Nazionali sia utile al brasiliano per ritrovare la migliore condizione per poter dare finalmente il suo contributo alla corsa europea della Fiorentina.


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