Gheorghe Hagi: "Qualcuno alla Fiorentina lo ha bloccato, era un patrimonio per i viola. Mandarono Ianis e Chiesa a giocare in Primavera e poi..."

Alla ricerca della definitiva consacrazione. Ianis Hagi è giunto ad un momento decisivo della propria carriera. Dalla sua partenza da Firenze ad oggi le sue quotazioni sono aumentate in maniera considerevole. "L'esperienza alla Fiorentina lo ha fatto molto - spiega il padre ed attuale proprietario del Viitorul Constanta, squadra in cui gioca attualmente il ragazzo, Gheorghe Hagi, intervistato da Gazeta Sporturilor - Lì l'unico problema era che non giocava e la sua carriera era bloccata. Abbiamo avuto la forza di comprarlo, di riportarlo indietro".

"La Fiorentina lo ha portato via e ha lo ha pagato pochissimo - continua Hagi senior - E ha chiesto un prezzo più alto quando lo abbiamo portato indietro. Ma come? Non gioca e diventa più costoso? Ci siamo chiesti. Noi abbiamo mantenuto la nostra parola in tutto e per tutto con la Fiorentina, solo che qualcuno l'ha bloccato. Quando i viola lo hanno acquistato Ianis, era uno dei primi 100 giocatori under 21 al mondo e aveva solo 17 anni!".

Gli viene chiesto se a bloccarlo sia stato l'ex responsabile dell'area tecnica, Pantaleo Corvino: "A Firenze lo sanno meglio chi è stato. Io lo so e ad un certo punto lo dirò. La Fiorentina, come squadra, ha fatto crescere Ianis molto bene. Aveva due medici che si prendevano cura di lui, Paulo Sousa lo trattava molto bene, si allenava permanentemente con la prima squadra e l'Italia gli ha insegnato cosa significa veramente essere professionista. Qualcuno non ha parlato: il direttore sportivo. Ecco...Ianis era un patrimonio per la Fiorentina, ma qualcuno lo ha bloccato. Solo il direttore sportivo Corvino o l'intero club? Giù il cappello per la Fiorentina! Ianis si sentiva bene lì, era contento, aveva un buon rapporto con i colleghi, i sostenitori, l'allenatore Sousa. Tutte le condizioni erano eccellenti, anzi super!".

Hagi infine parla delle differenze tra lanis e Chiesa: "Quello che so è che Ianis e Chiesa li hanno mandati a giocare una partita con la Juventus: "Vai e gioca in Primavera, sarà la tua ultima partita juniores". Sono andati a Torino, hanno vinto 3-0, una gara in cui Ianis ha anche segnato! Cosa è successo dopo? Solo Chiesa è stato chiamato in prima squadra, Ianis è rimasto negli juniores. Ma ora questo non conta più niente, perché l'ho riportato indietro e ora ha la sua strada tracciata davanti".