Il 9 dicembre 2009 è una data storica per la Fiorentina. La squadra di Cesare Prandelli, già certa del passaggio del turno, si presenta ad Anfield con l'obiettivo di classificarsi prima nel girone. Di fronte un Liverpool già eliminato, ma desideroso di chiudere al meglio l'avventura in Champions davanti al proprio pubblico. Tra l'altro i viola sono fortemente rimaneggiati, con assenti di lusso quali Mutu, Gamberini, Gobbi, Zanetti, Jovetic, Marchionni e Vargas. Nel finale di un primo tempo equilibrato i Reds passano in vantaggio con un colpo di testa di Benayoun, su cross di Gerrard. Nella ripresa la Fiorentina torna in campo con la consapevolezza di dover rimontare il risultato se vuole entrare ancor di più nella leggenda. E ci riesce. Al 63' un rasoterra di Jorgensen supera Cavalieri e vale l'1-1. La partita sembra avviati verso il pareggio, e invece al 93' ecco il colpo di scena. Vargas, subentrato, ruba palla a Darby sulla sinistra, arriva sul fondo e mette in mezzo. In area, come sempre, si avventa Gilardino che da due passi non può sbagliare: 1-2, apoteosi viola. Una vittoria storica, che incorona la Fiorentina vincitrice del suo girone. La sfortuna volle poi che agli ottavi arrivasse il Bayern, praticamente la più forte delle seconde classificate, con furto con scasso annesso e purtroppo memorabile. Ma quella notte ad Anfield, con una squadra non troppo tecnica ma straordinariamente affiatata, difficilmente sarà cancellata dalle menti e dai cuori.


💬 Commenti