Era il 12 Luglio 2013 e l’ora di pranzo era da poco passata, quando sul sito ufficiale della Fiorentina apparirono le parole che l’intero popolo viola attendeva da settimane: 

“ACF Fiorentina e FC Bayern Monaco annunciano di aver raggiunto un accordo per il trasferimento in viola a titolo definitivo del calciatore Mario Gomez Garcia, accordo subordinato alla firma del contratto economico da parte del giocatore e alle visite mediche che il calciatore sosterrà al suo arrivo a Firenze”. 

 



Appena tre giorni dopo, il 15 luglio, viene organizzata una presentazione in grande stile. Al Franchi venticinquemila tifosi in delirio accolgono Mario Gomez, bomber in arrivo dal Bayern Monaco, con il quale è reduce dal triplete conquistato sul campo. Nel ricordo dell’attaccante tedesco però ci fermiamo qui, perché di fatto i suoi due anni in viola non sono stati all’altezza delle aspettative, complici i molteplici infortuni che ne hanno condizionato il rendimento. 

Quella fu l’estate dei grandi colpi, dei 30 milioni come base minima per poter iniziare a trattare un giovane talento, dei prezzi schizzati alle stelle per accaparrarsi un top player. Come sempre i protagonisti del calciomercato che più infiammano i tifosi furono gli attaccanti: in Serie A arrivarono campioni del calibro di TevezLlorenteHiguainMertensCallejon Gervinho e cambiarono casacca altre punte dall’elevato numero di goal assicurato come IcardiImmobile Toni. I Della Valle non stettero a guardare e regalarono a Montella il panzer tedesco. 

La rabbia di Gomez. Foto: Luca Fanfani/Fiorentinanews.com


Oggi, a diversi anni di distanza le cose sono cambiate, e non poco. La Fiorentina non è più in mano ai due fratelli imprenditori, ma è capitanata dal tycoon americano Rocco Commisso. Inoltre il calcio è stato investito, così come molti altri settori, da una crisi conseguente alla pandemia. Stadi chiusi e poca liquidità condizionano e non poco le vicende di questo calciomercato e probabilmente di quelli a venire. 

Resta però un sogno in casa Fiorentina e non solo, perché l’uomo più chiacchierato e voluto della nostra Serie A è sicuramente il Papu Gomez. La rottura con Gasperini è ormai cosa fatta, e il club gigliato starebbe provando ad inserirsi tra Inter Milan. Per l’argentino Commisso sarebbe pronto a mettere sul piatto ben 4 milioni di stipendio, al pari di Ribery, ma il Papu gradirebbe una destinazione che gli consenta di giocare la Champions League, competizione nella quale è stato recente protagonista con i bergamaschi. 

In un mercato di gennaio fatto di scambi tra giocatori scontenti, tanto per usare le parole di mister Prandelli, il più scontento è probabilmente Gomez, ma è anche l’attaccante che più cambierebbe le sorti di una stagione. Per adesso la trattativa resta un sogno, il Franchi rimarrà chiuso al pubblico ancora per un po’, ma se Commisso dovesse convincere l’argentino a vestirsi di viola, siamo certi che l’entusiasmo portato da Gomez sarebbe lo stesso del lontano 2013. 

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