Grazie di tutto, sinceramente, Giuseppe Iachini. Grazie della tua abnegazione e del tuo vero e viscerale amore per la Fiorentina. Inutile stare a fare tanti discorsi, tutti lo conoscevamo, sapevamo quali erano i suoi pro e i suoi contro e sapevamo anche quale sarebbe stato il suo compito in questi mesi. Il traguardo richiesto è stato raggiunto, ovvero quello di rimettere la squadra in acqua e fargli fare una navigazione tranquilla. Qualche scossone c'è stato, qualche onda anomala ha rischiato di far ribaltare tutto, ma alla fine il porto è stato raggiunto e negli ultimi chilometri (leggasi giornate) anche con una certa sicurezza e autorità (Parma, Lecce e Torino).

Grazie ancora Beppe, ma ora è il momento che arrivi un altro, uno di quei tecnici denominati 'da progetto'. La corsa per la panchina della Fiorentina è scattata da un po' di tempo. Preoccupa in parte il fatto che non sia stata ancora presa una decisione definitiva su chi debba essere il condottiero per il futuro e anche che vi siano due anime all'interno della società: emergente o grande nome? Su chi andare?

Nella prima categoria, troneggia su tutti il nome di Juric. Piace Giampaolo, è stata valutata l'idea Fonseca. Con questo tipo di nomi le pressioni non sarebbero grandi e il percorso di crescita della squadra potrebbe essere intrapreso con più calma. Discorso diverso se si decidesse di andare spediti verso la seconda categoria di tecnici. In questo senso Spalletti sarebbe la prima scelta, Blanc potrebbero essere un'altra opzione. Andare verso questa strada comporterebbe un grosso esborso fin dal prossimo mercato perché questa è gente che non è abituata ad aspettare. Purtroppo però non è neanche facile per una squadra che arriva da due salvezze conquistate nel finale di fila, senza coppe europee, essere attrattiva per i cosiddetti big. I soldi sì ci sono, ma così come ci sono anche i dubbi su una squadra che deve essere rifondata.


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