118: i minuti giocati in poco meno di un anno con la maglia della Fiorentina.

7: le partite giocate (sempre da subentrante) su 31 giocate dalla squadra viola da quando è in rosa.

14 (con quella di domani 15): le partite saltate per infortunio.

10: le partite guardate interamente dalla panchina.

2: i cartellini gialli presi.

0: i gol e gli assist fatti.

Questo l'impietoso (perché si, non ci sono altri modi per descriverlo) rendimento di Aleksandr Kokorin da quando è arrivato a Firenze. Il russo è nuovamente ai box, ormai da 34 giorni, per un problema muscolare. Neanche la sosta di novembre gli ha permesso di recuperare in vista della partita contro il Milan che la squadra viola giocherà domani sera. Al suo posto diverse le apparizioni dei giovanissimi attaccanti viola, da Toci a Egharevba, passando per Munteanu (che comunque fa parte della rosa a disposizione di Italiano in pianta stabile). Domani quest'ultimo dovrebbe tornare tra i convocati dopo un infortunio che lo ha tenuto fuori dalla lista di Italiano per le ultime tre gare.

Tornando a Kokorin: qualcosa bisognerà fare. Perché guardando i numeri, non solo quelli sul campo, per lui la Fiorentina ha speso una cifra intorno ai 4,5 milioni per strapparlo allo Spartak Moscow, con un contratto fino al 2024 a circa 1,7 milioni a stagione. In sintesi, estremizzando il tutto, più di 50mila euro per ogni minuto in campo giocato fin qui da Kokorin. Un estremizzazione, teniamo a sottolineare.

Dietro a Vlahovic però un vice serve e anche chi credeva in lui, sembra aver capito che il russo non può ricoprire quel ruolo. Il calendario fissa il fatidico giorno al 4 gennaio 2022, quando si aprirà il calciomercato. E la Fiorentina in attacco dovrà trovare un'alternativa valida. Subito. Il rischio corso è stato troppo grande e tutti ne sono consapevoli.

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