Rocco Commisso ha messo in campo le due fasi: difende e attacca con disinvoltura nella conferenza di fine stagione. Non gli sono piaciuti gli arbitri, la politica (con i tanti ostacoli alle infrastrutture) e nemmeno coloro che criticano troppo scelte e risultati. Esalta d'altra parte i propri investimenti, il piazzamento in classifica e il suo allenatore. E soprattuto - scrive il Corriere dello Sport-Stadio - il fatto che nessun nuovo proprietario alla prima esperienza nel campionato italiano abbia fatto meglio di lui. Si toglie qualche sassolino ed appare forse più realista di un anno fa.

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