L'allenatore della Fiorentina Beppe Iachini fa anche un accenno al mercato e alla condizione di Chiesa: "Abbiamo toccato delle situazioni, le idee sono chiare e ne abbiamo già parlato con la società che sa le piccole cose da aggiungere per rendere la squadra più omogenea e competitiva. Però di mercato è giusto che ne parli la società perché ho tante piccole cose da risolvere sul campo. Attacco? Nelle mie squadre gli attaccanti hanno sempre segnato tanto, spesso facendo anche record personali. Non è che siccome sono stato un giocatore più difensivo allora le mie squadre devono essere così, detto questo i gol possono arrivare in tanti modi, io li chiedo ai centrocampisti, agli esterni. Quello che conta è l'interpretazioni di moduli e l'accompagnamento dei giocatori anche meno offensivi. E con questo le palle inattive, che possono portare tanti vantaggi. Al tempo stesso non dobbiamo perdere l'equilibrio, le marcature preventive. Intanto voglio vedere l'atteggiamento giusto e una prima disponibilità ad interpretare questi nuovi concetti. Poi sono convinto che miglioreremo e tra qualche settimana la squadra sarà sempre più figlia di questa nuova guida. Che "macchina" sto guidando? L'inizio di un lavoro è sempre l'inizio di una costruzione di una macchina, stiamo curando alcuni elementi, la potenza del motore, intesa come l'intensità da usare in partita. Il Bologna? Ci siamo preparati, conosciamo la forza di Sinisa e della sua squadra. E' una squadra che si conosce bene ed è già figlia del suo allenatore e questo fa guadagnare tempo, spazio, giocate. E' lì che vogliamo arrivare anche noi, ora c'è la partita con la vittoria del metro, dello spazio, dell'atteggiamento giusto e della tenuta mentale per 95 minuti, l'importante è rimanere sempre squadra. Chiesa? Appena arrivato ho parlato subito con Federico, dicendogli cosa mi aspettavo da lui. Mi ha dato grande disponibilità, rimanendo qui nelle vacanze, in questo sono soddisfatto e sono convinto che rivedremo presto il Chiesa che conosciamo. Lavora duro, accetta i carichi e gli insegnamenti. Ma Federico è uno come tutti gli altri, integrato nel gruppo, e anche lui ci darà una mano".


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