Quest'oggi Gennaro Iezzo, ex compagno di Vincenzo Italiano ai tempi dell'Hellas Verona, è intervenuto a Radio Bruno per commentare la sfida tra la Fiorentina e il Cagliari di Walter Mazzarri, tecnico con cui l'ex portiere ha passato per 4 stagioni a Napoli. Queste le sue parole:

“Conosco bene Vincenzo, era uno che già quando giocava dava indicazioni in campo e adesso lo sta confermando in panchina. Attualmente credo che sia un grande allenatore e farà parlare di sé anche a livello europeo secondo me. La sua mano si è vista già dalle prime partite, adesso rispetto alle passate stagioni la Fiorentina è una squadra che gioca bene e diverte, secondo me se la squadra riesce a seguire l'allenatore, e non è facile perchè Vincenzo è uno che richiede sempre il massimo da tutti, può fare un grande campionato.

Domani sarà una sfida nella sfida, Italiano vs Mazzarri? a un lato c'è un giovane allenatore con tante nuove idee mentre dall'altro troviamo un tecnico molto esperto che riesce a raggiungere sempre i suoi obiettivi stagionali Sicuramente a Cagliari Mazzarri non è partito nel migliore dei modi ma avrà tempo di imporre la sua mentalità, così come Italiano dovrà fare a Firenze: entrambi fanno dell'attenzione e della cattiveria agonistica un'arma in più.E' una partita strana perchè da un lato la Fiorentina deve riprendersi dalla sconfitta di Venezia, ma dall'altro anche il Cagliari deve cercare di prendere la strada giusta in campionato. Anche in porta sarà una bella sfida, Terracciano-Cragno?

“Sicuramente con i due portieri che ha in rosa la Fiorentina può dormire sonni tranquilli. Dragowski a Firenze è un grande portiere e negli anni sta dimostrando di poter dare grandi garanzie. Terracciano e Cragno sono portieri italiani. Il primo è una sorpresa e sta dimostrando di essere all’altezza della causa, il secondo potrebbe fare tranquillamente parte della Nazionale in futuro.

Portieri troppo spesso con il pallone tra i piedi? Ormai i portieri negli ultimi venti anni anche nei settori giovanili lavorano molto con i piedi. Questo perché sono parte integrante dell'undici che scende in campo. Adesso per un portiere è piu facile lavorare con i piedi, sono i vecchi che rischiano di piu. Il portiere è vero che diventa un libero aggiunto, serve accorciare la squadra contenendo lo spazio della linea difensiva. Italiano chiede spesso cose del genere ai propri , è una risorsa come tattica ma spesso si può rivelare anche rischiosa”.


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