Il mercato di gennaio non è ancora iniziato, visto che ufficialmente i battenti apriranno il 3 gennaio, ma nonostante questo la Fiorentina ha già concluso un gran colpo di mercato. Jonathan Ikone sarà il nuovo esterno a disposizione di Vincenzo Italiano, con il francese pronto a rimescolare le gerarchie del tridente viola. L’ormai ex giocatore del Lille è stato a lungo seguito dalla dirigenza gigliata, che ha di fatto battuto la concorrenza di molti club europei, compresa l’Atalanta che negli scorsi mesi era interessata all’esterno classe ’98. I bergamaschi però, oltre alla Fiorentina, sono stati l’altro club che ha già messo a segno un grande colpo in questa sessione di mercato ancora ai nastri di partenza. Dal Sassuolo infatti è arrivato Jeremie Boga, talentuoso attaccante esterno che andrà ad impreziosire il parco attaccanti di Gasperini.
I nerazzurri dunque hanno ripiegato sull’ivoriano dopo che Ikone aveva già scelto la Fiorentina. Ma chi ha messo a segno la miglior operazione tra i due club? Facendo un semplice confronto tra i due giocatori notiamo come entrambi siano nati in Francia e che siano ancora giovani (23 anni per il francese, 24 l’ivoriano). Le differenze sono ben altre: innanzitutto il piede preferito, visto che Boga è un destro che ama partire da sinistra per accentrarsi, mentre per Ikone vale l’esatto opposto. Il nuovo esterno della Fiorentina infatti è mancino e dalla sua può vantare una maggiore (seppur minima) esperienza internazionale rispetto al collega. 10 presenze in Champions League col Lille impreziosite da 2 reti, mentre con la Nazionale francese vanta 4 presenze e un gol. Boga invece il palcoscenico europeo l’ha annusato solo da lontano a Londra, visto che è cresciuto tra le fila del Chelsea.
L’ex Sassuolo dalla sua ha sicuramente il fatto di conoscere già il campionato di Serie A, viste le tre stagioni e mezzo giocate con la maglia neroverde. Il francese invece avrà bisogno di un po’ di tempo per ambientarsi, ma lo spesso discorso veniva fatto in estate per Nico Gonzalez, e invece…
Infine i numeri, che non sono tutto nel calcio, ma che per gli attaccanti sono molto indicativi. Ikone ha segnato 19 reti in 194 presenze nella sua carriera, mentre Boga 25 gol in 195 gare disputate. Top score stagionale: per Ikone lo scorso anno con 7 reti (4 in Ligue 1 e 3 in Champions League), mentre per Boga la stagione 2019/20 con ben 11 reti (l’unica in doppia cifra). Due esterni diversi si, ma per certi versi molto simili. Entrambi non sono dei bomber, da non paragonare ad esterni come Berardi o Insigne. Dalla loro però hanno la giovane età e tutto il tempo di affinare il feeling con il gol, nella speranza che sia stata la Fiorentina la società a mettere a segno il colpo di mercato migliore.
Il cuore mi fa propendere per i calciatori che indossano la maglia. Chissà perché.
Siamo finalmente una società in rapida crescita. Forza Viola
Boga è un talento conosciuto che andrà ad inserirsi in una squadra come l’Atalanta, che finziona a mille. Ikonè, di cui non me ne vogliano gli amici tifosi, deve ancora far vedere con la Fiorentina quanto vale e sopratutto che tipo è. Ci facesse vincere contro l’Udinese sarebbe già l’acquisto ideale. FV
L’Atalanta però ha praticamente perso Muriel. Non credo sinceramente che Boga possa sostituire un giocatore del genere (almeno non nell’immediato)
Solo il campo dirà chi è il migliore.
Il Sassuolo.
A me di boga non importa nulla , spero solo che ikone si trovi bene negli schemi di italiano, perché dovrebbe essere uno abituato al contropiede e spazi lunghi ,e non al gioco alto…
Speriamo , il profilo è ottimo
Non si possono per ora far paragoni si potranno fare fra 6 mesi forse Ikone deve ambientarsi al calcio Italiano e sappiamo che per uno straniero sia difficile , Boga va in una realtà molto diversa dal Sassuolo più competitività ma un team già collaudato , ad oggi vedo in vantaggio Boga, però sapendo che l’Atalanta ovvero Sartori avevano cercato di prendere Ikone mi fa capire che stavolta abbiamo preso un signor giocatore, Sartori a fine giugno lascerà l’Atalanta e fossi in Commisso ci farei un pensierino e manderei in pensione Pradè e date il mandato sul mercato a Burdisso e Sartori.