Tre punti. Un brodino, che forse di questi tempi non è neanche male. La Fiorentina dimostra, almeno con la testa, di essere con Iachini. Dal punto di vista tattico, invece, rimangono i dubbi e le perplessità su un gruppo che fa fatica. Troppa fatica. Speriamo che sia stata la paura, la tensione. Ma la sensazione è che questa squadra sia stata disegnata male. Almeno per il modulo con cui gioca.
Male, troppo male gli attaccanti, non importa se si chiamino Vlahovic, piuttosto che Kouame, Cutrone o Callejon. La sensazione è che si vada avanti con Iachini, fino alla fine. E che sarà una nuova annata di transizione. Perché Sarri in questo momento è inarrivabile, perché la situazione del Covid preoccupa tutti, perché la squadra in fondo non può che migliorare. Ma contro l’Udinese si è vista un po’ la stessa prova che c’era stata con lo Spezia. Una Fiorentina spaesata, con poca verve, noiosa. D’altronde, come dicono in tanti, se la forbice delle ambizioni è quella dall’ottavo al decimo posto, anche questa compagine può riuscirci.
Poi, però, sarà giusto ripartire in modo diverso. Iachini o non Iachini. Perché a Firenze è arrivato il momento di voltare pagina. Almeno dal punto di vista della bellezza del calcio. Forse non si vincerà mai, ma la gente chiede almeno di divertirsi un po’ di più. Tutto qui.
Adesso avanti con la Coppa Italia e con la Roma. Sperando di vedere una Fiorentina migliore. Soprattutto davanti, dove nessuno riesce ad incidere. Il brodino, per adesso può bastare. Tra poco non basterà più.
Ma non c’è solo Sarri o Spalletti, che tra l’altro non verranno mai alla Fiorentina fintanto non ci qualificheremo per una competizione europea, basterebbe fare una ricerca approfondita all’estero, in particolare verso campionati simili al nostro come grado di difficoltà.
Pescare un buon allenatore con un gioco più moderno nel campionato tedesco, spagnolo, francese, non è una impresa impossibile, anzi.
Quando venne Sousa non lo conosceva quasi nessuno, aveva solo vinto un campionato in Svizzera col Basilea, eppure con noi fece molto bene…
Certo, è così. Sarà un altro anno di transizione. D’altronde, Rocco ha bell’e che fucilato 300 ml in 15 mesi e forzatamente lui non può spendere di più. ora, ci vorrebbe una crescita sportiva, che, aimé, con la squadra fatta avverrà a intermittenza. Essere con Rocco, dalla parte di Rocco, certo: resta il dubbio però che molti di questi soldi siano stati spesi maluccio. Ma, fatevene una ragione, la Fiorentina andrà avanti col suo allenatore, e a Giugno, molto probabilmente lo sostituiranno. Anche perché, a meno di grandi risultati, il che è molto improbabile, e una crescita esponenziale dei calciatori, idem con patatine, Iachini verrà tenuto ancora così, senza rinnovo: praticamente in un navigando a vista. A Rocco economicamente non si può chiedere di più. Vediamo a gennaio, ma dubito, tranne qualche occasione a basso costo, che spenda ancora. L’obiettivo, a questo punto, sarebbe far crescere questa squadra e ritrovarsi a Giungo con almeno alcune incognite (soprattutto le pedine d’attacco) cresciute, maturate: non dico di ricavarci il bomber – di questi nessuno è un bomber – ma perlomeno di registrare, mettere a punto un gioco d’attacco mediante il quale anche i suoi protagonisti possano fare un salto di qualità e affermarsi un po’ di più. La realtà è che a oggi giochiamo con un reparto improvvisato, con una sola punta abbandonata a se stessa, e non si intravede il benché minimo barlume di una coppia d’attacco che giochi e sia incastonata in una trama complessiva. Insomma, guardando le squadri di nostro pari livello vedere il Sassuolo con Caputo – Berardi (Defrel) Il Cagliari con Simeone – Joao Pedro (Pavoletti) L’Udinese con Okaka – Lasagna (Nestorowsky) Il Bologna con Palacio – Barrow (Santander) Il Parma con Inglese – Karamoh (Cornelius) La Samp con Quagliarella – Gabbiadini (Keita) Insomma, mica attacchi stellari,… Leggi il resto »
Sembra una squadra costruita per un altro allenatore, con Iachini giocano quasi tutti fuori ruolo perchè per fare il 5.4.1 servono tutti i centrocampisti e le due ali basse con caratteristiche principali di copertura e una punta da contropiede, i viola sono tutto l’opposto ci sono tutti centrocampisti e ali alte offensive e punte da area. Siamo tutte le partite in difficoltà perchè a difendere sono solo i tre centrali e gli a versari hanno campo fino alla nostra area di rigore senza nessuno che contrasti. E meno male che qualche gol si trova anche noi.
Se non cercano un grande ds ed un tecnico di livello a sua scelta anni persi