Ribery sì, Ribery no: siamo agli sgoccioli per la definizione del futuro del francese, che ad aprile ha compiuto 38 anni e che il 30 giugno in teoria concluderà la sua esperienza in maglia viola. Siamo ancora alla teoria perché una comunicazione ufficiale non c’è stata da nessuna delle due parti ma la sensazione è che le azioni dell’addio siano in deciso rialzo. Il biennio a Firenze l’avevano immaginato sicuramente in modo diverso le parti in causa ma tra qualche problema fisico e il Covid a rovinare tutto, soprattutto a livello ambientale, il suo contributo l’ex Bayern l’ha dato, tutto sommato con una continuità anche apprezzabile. Il problema però sorge (ed è sorto) proprio lì: la Fiorentina di questi due anni ha scommesso fin troppo sulle capacità di un grande campione un po’ in contrasto con l’anagrafe. Il risultato sono 61 presenze, 5 reti e 10 assist: non un disastro ma neanche una parentesi indimenticabile, ecco. Per questo, al netto delle esigenze reciproche e di un ingaggio pesantissimo, il sentimento giusto oggi sarebbe forse più il coraggio di salutarsi che non l’affetto per un rapporto che condurrebbe su terreni scomodi.

Callejón ciao non ha mai giocato e per tutti quei soldi di stipendio va preso un titolare giovane. Frank ci starebbe anche come riserva ma ho paura che la testa di certi giocatori non si adatti Maia non essere protagonista
Best…iate in Chiesa ….. Cioè FRANK sarebbe per i prossimi due anni (stipendio in economia) il jolly per tutti i ruoli tranne il portiere …… PLAYMAKER DAVANTI LA DIFESA CON INSERIMENTI SULLA TREQUARTI …..NOI IL PLAY GIÀ CE L’ABBIAMO = FRANK RIBERY
Ma basta con questi articoli allucinanti. Speriamo che Franck rimanga
Frank goditi la pensione
X il gioco di Gattuso meglio callejon che riberi! Io li darei via tutti e due….3milioni a corona e
tre a iveira e si fa pari
Prima aspettiamo di sapere quale saranno le decisioni definitive e poi commentiamo… A cosa serve farlo ora che niente è ufficiale…
Per Franck un grande abbraccio e un arrivederci. Callejon non si è mai inserito: basta un addio e medaglina