A pagina 2 del Corriere Fiorentino in taglio alto: “Stadio a Campi, Commisso va. Ma gli serve il sì di Nardella”. In taglio basso: “Addio alla Cittadella nuova. E ora il Comune punta a quella digitale”. Di spalla: “Aree verdi e molto sport, ma il gioiello di Nervi rischia di restare vuoto”. A pagina 13: “Le dodici fatiche di Beppe”.

Questa faccenda del nuovo stadio sta travalica do i confini della sopportazione, neanche parlassimo di aspetti fondamentali della città anziché di una inquietante patologia che ammorba le menti di fiorentini con poca attività neuronica. Non se ne può più di appelli, identità attese spasmodiche quando l’ unica cosa saggia sarebbe quella di liberare Firenze da questa struttura e dalle mandrie invadenti che la frequentano, basta con un Sindaco viscido in cerca di facili consensi, di un Presidente grossolano e prepotente che pensa di essere un profeta inattaccabile. Firenze è diventata proprio una povera cosa in balia dell’ ignoranza e del fanatismo, altroché FIRENZE RINASCE! Alessio
SPERO CHE NON SI OSTINI SOLO SUL FRANCHI A TESTA BASSA FRANCHI NON SERVE A NIENTE.. MI PARE INCAPONIRSI A SCONFITTE CLAMOROSE.. SOLUZIONE CASERMA PERROTTI PUÒ ESSERE SOLUZIONE PER TENERE STADIO ENTRO I CONFINI COMUNALI… MI RACCOMANDO ASSOLUTAMENTE PORTARE AVANTI BENE DELLA FIORENTINA OGNUNO SI ASSUMA LE PROPRIE RESPONSABILITÀ. SI DEVE FARE BENE FIORENTINA NON POLITICA