La Repubblica si concentra sulle rivincite personali di coloro..."che non ti aspetti". Dopo una stagione con più ombre che luci in prestito al Vitoria Setubal, Montiel che all’inizio dell’anno scorso aveva confezionato due assist sempre in Coppa nei pochi minuti a disposizione, può finalmente sorridere mentre risponde alla telefonata di Commisso e gli dedica il suo primo gol nel giorno del compleanno del presidente viola. Strano il destino. Era il 6 ottobre, conferenza stampa di fine calciomercato, il ds Pradè che tiene il punto. "Abbiamo fatto più di 40 operazioni in uscita - dice all’inizio - stiamo piano piano ripulendo tutto quello che non consideravamo valido per la prima squadra. Siamo riusciti a fare tanto, alla fine sono rimasti: Saponara, che è un ottimo giocatore, ragazzo serissimo che non dà fastidio a nessuno se rimane alla Fiorentina, ma che sa che non sarà facile giocare. Poi Eysseric e Montiel. Vedi alla voce “esuberi”. Quei giocatori che non fanno più parte del progetto tecnico e che i club provano a piazzare per non gravare sulla rosa e sul monte ingaggi.

Alla fine sono rimasti, in attesa di una chiamata o di una nuova avventura. In attesa, in definitiva, del prossimo mercato e di una trottola, quelle delle trattative, destinata a ripartire. Ma il destino è imprevedibile. Iachini viene esonerato, Prandelli ha il compito di rimettere tutto in ordine. Di fare selezione, azzerando le gerarchie e stimolando il gruppo a una sana ma necessaria competizione interna. Risultato: Saponara torna in panchina col Benevento ed entra a inizio secondo tempo al posto di Ribery infortunato. Eysseric, da inizio stagione sempre in tribuna, viene convocato da Prandelli sia per il campionato che per la Coppa, trovando anche i primi minuti contro l’Udinese rilevando Kouame.

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