Iachini presto giocherà con una Fiorentina a tre punte e con un modulo più offensivo. Lo ha deciso lui. Per quando tornerà Ribery, ma anche prima. Per cominciare a lavorare sulla Fiorentina del futuro, del prossimo anno. Una squadra con una difesa forte, con un centrocampo solido e dai piedi buoni, con un attacco velocissimo e concreto.

L’allenatore viola ha la fiducia di tutti: il suo futuro si deciderà nei prossimi due mesi a seconda di come andrà la squadra. Ma di Iachini per adesso piace tutto: il suo rapporto con la gente, il suo rapporto con il gruppo, la sua costante ricerca di migliorare e di migliorarsi. Un lavoratore, una metodologia di allenamenti all’opposto rispetto a quella di Montella (per carità ognuno ha la sua), ma anche tanto calcio da insegnare.

Battere l’Atalanta non sarà facile, ma una nuova impresa con i nerazzurri potrebbe spalancare le porte ad una stagione ancora con qualche possibile sorpresa. Iachini ha già battuto Gasperini, è già riuscito ad imbrigliare una squadra che gioca forse il miglior calcio d’Italia e ora proverà a ripetersi.



Il mercato è appena chiuso, ma la prossima estate sarà altrettanto importante. Rocco non si fermerà qui. Vorrà un difensore davvero forte, anche con i piedi (Rugani della Juventus la priorità) e un esterno d’attacco che faccia la differenza. Kouame c’è già, ma il suo recupero andrà osservato con calma. Con Chiesa, invece, al momento non ci sarà nessun rinnovo. Si andrà avanti così e se il giocatore non cambierà idea a giugno sarà addio. Sempre che arrivi un'offerta importante, all’altezza: non meno di cinquanta milioni. Soldi che serviranno anche per un nuovo assalto a Tonali. La Fiorentina, nel proprio disegno, ha quello di costruire il centrocampo più giovane e più forte d’Italia: Castrovilli, Amrabat, Pulgar, sono già tre di livello ma non saranno i soli. E poi segnatevi il nome di Spinazzola, uno che a Pradè piace moltissimo, per il quale la Fiorentina, se a Roma le cose non dovessero andare bene, la prossima estate punterà forte.

Arrivare in fondo a questa stagione, chiudere i conti con ‘le paure’ della classifica e cominciare a lavorare per il futuro, anche tatticamente. Questi gli obiettivi di una Fiorentina che, da giugno, avrà voglia di stupire. Cercando di diventare la rivelazione del campionato. Con Iachini in panchina, perché no? Il feeling che si sta creando con tutte le componenti viola, dentro e fuori dalla società, è di quelli da non sottovalutare. E anche per Beppe è l’occasione più importante della sua carriera.

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