La Fiorentina ha vinto, evviva la Fiorentina. Però di tutto quello che è successo nel fine settimana, c'è qualcosa che ci ha colpito più della vittoria dei viola contro lo Spezia. Ci riferiamo a quanto successo a San Siro, durante Inter-Sampdoria, quando alcuni ultras nerazzurri hanno deciso di lasciare vuota la Curva Nord, in segno di lutto per la morte di Vittorio Boiocchi, per anni capo dei tifosi interisti. E per farlo si sono trascinati dietro con minacce e percosse anche chi, di venire via dallo stadio non aveva nessuna voglia. Il tutto davanti anche a dei bambini.

Boiocchi, 69 anni, è stato ucciso sabato scorso con due colpi di pistola che sono andati a segno. Era un pluripregiudicato, che si era fatto 26 anni di carcere, che aveva contatti con la 'Ndrangheta e con la mafia ed era uno che si vantava di fare 80 mila euro al mese con il controllo dei parcheggi a San Siro e altro ancora.

E allora, ci è venuto spontaneo pensare: ma davvero il Franchi è un caso (citazione di alcuni titoli di giornale visti dopo Fiorentina-Inter)? E' il posto più violento del panorama italiano come qualcuno ci ha voluto far credere? Oppure sempre quel qualcuno non ha il minimo senso della realtà?

Il Franchi ha i suoi problemi, perché purtroppo ci sono ancora troppi riferimenti razzisti che circolano al proprio interno, sono cori gravi, ma pur sempre cori. E un ceffone, o quel che è stato, preso da un provocatore interista (che si è riconosciuto come tale) non può minimamente essere paragonato a quanto è successo a Milano sabato.

Il Franchi è un caso? No, San Siro è un caso! Così come lo è stato lo Stadium di Torino. Posti dove circolano criminali veri, che spalleggiano e sono spalleggiati da famiglie mafiose. Il male del nostro calcio è questo, non un faccia a faccia tra Spalletti e un tifoso viola. Togliamo di mezzo la pagliuzza e cominciamo a vedere la trave che c'è dietro prima che sia troppo tardi e prima di lasciare ancora spazio a questi esseri che infestano i nostri stadi.

La curva dell'Inter abbandona San Siro dopo la morte del capo ultrà. Ma c'è chi denuncia: "Ci hanno cacciato dal nostro posto a suon di urla e spintoni"
Si chiamava Vittorio Boiocchi, uno degli storici capi ultrà della Curva Nord dell'Inter che nella serata di ieri è sta...

💬 Commenti