La Fiorentina riparte da Italiano, e la tempestività con cui dirigenti e allenatori hanno dato seguito alle parole di incontrarsi alla conclusione del campionato per iniziare a pianificare il futuro (l’hanno fatto domenica mattina, ad appena dodici ore dalla partita contro la Juventus che appunto ha chiuso la stagione viola) è stata un buon segnale.

Ottimo soprattutto che riparta con Vincenzo Italiano, come da contratto in essere a scadenza giugno 2023 ma non esiste più nulla di scontato, figuriamoci nel calcio: il tecnico nato in Germania è stato senza ombra di dubbio l’artefice del settimo posto ed è il garante del progetto per la Fiorentina che sarà.

Come scrive il Corriere dello Sport-Stadio, la parte forse più importante, anzi senza forse, è il ruolo di Italiano da garante del progetto stesso: c’è un futuro da scrivere, c’è uno status da confermare, c’è un mercato da aggredire per dare all’allenatore le risorse necessarie, così da essere competitivo su tre fronti e determinare il definitivo salto di qualità. Confermarsi sarà il definitivo salto di qualità e significherà non aver disperso il patrimonio messo insieme in questi nove mesi oltre ogni aspettativa per i meriti distribuiti e riconosciuti di chi ha reso possibile tutto ciò.

💬 Commenti