A sedere per lungo tempo tra gennaio e la prima metà di febbraio, poi improvvisamente due gare di fila da titolare per Jonathan Ikoné, che un po' tutti si aspettavano già determinante e intoccabile nello scacchiere di Italiano. La realtà, quasi mai aderente alle aspettative, della Fiorentina vede invece l'ex Lille ancora sulla fase dell'apprendimento ma parte delle sue doti l'ha messe comunque in mostra, tra dribbling, velocità e gran tocco sul pallone. Negli ultimi giorni per la squadra viola è venuto a mancare Gonzalez, frenato da una sindrome influenzale, ed anche per questo il francese è stato gettato nella mischia: un ricambio che rispetto alla penuria di alternative di inizio stagione rappresenta sicuramente un passo in avanti.

Iniziava a serpeggiare un po' di curiosità, più che altro, intorno ad un giocatore che fino a pochi giorni prima del suo sbarco a Firenze giocava la Champions League. La sua crescita, il suo ambientamento, e soprattutto l'occasione creata involontariamente da Gonzalez, hanno aperto uno spazio importante per Ikoné. E per la Fiorentina il problema dell'argentino può diventare una grande occasione di continuità per il francese, dal quale a questo punto ci si aspetta anche qualche segnale sotto porta.


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