A Reggio Emilia contro il Sassuolo è arrivato il primo squillo di Arthur Cabral, con il gol del momentaneo pareggio della Fiorentina all'88esimo. Cross di Saponara e in spaccata l'ex Basilea ha depositato in rete un gol che aveva fatto esplodere di gioia il settore ospiti del Mapei Stadium. Quello che è successo dopo, purtroppo, lo sappiamo tutti. Fermiamoci al gol del brasiliano, per analizzare un trend interessante dell'attacco viola "post-Vlahovic".

Da quatto partite consecutive la squadra di Vincenzo Italiano va in gol con le sue punte centrali (quattro gol Piatek, un gol Cabral). Tutte reti (escluso il rigore realizzato dal polacco contro l'Atalanta) arrivate da dentro l'area di rigore, a ridosso dell'area piccola del portiere avversario. Due giocatori diversi dall'ex numero 9 viola, che riescono a muoversi bene all'interno dell'area avversaria e a sfruttare le occasioni provenienti dalle fasce.

L'inizio, almeno per i numeri, è buono. Sicuramente, c'è tanto altro da vedere.


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