Con la sua consueta strategia, quella dell'attesa e della calma, del mercato ad agosto inoltrato, anche Daniele Pradè si è messo in moto e nei prossimi giorni sarà a Milano: il mercato della Fiorentina d'altronde è ancora fermo all'ufficialità di Nico Gonzalez, che naturalmente da solo (e con l'apporto di Italiano) difficilmente potrà cambiare il volto di una squadra relegata alla lotta salvezza nelle ultime tre stagioni. L'idea di base però resta quella dell'ingresso in sostituzione della partenza e in tal senso, l'auspicio a questo punto è che gli scontenti trovino presto una soluzione: da Lirola a Milenkovic, fino a Pezzella in particolare. Parliamo di 3/4 di difesa in sostanza, una situazione che non può lasciare indifferente (e inoperosa) una società.

In tal senso la candidatura di Nastasic tamponerebbe appena una delle partenze su citate e tutto sommato lo Schalke non aspetta altro che liberarsene, dopo essere retrocesso dalla Bundesliga. Potrebbero essere i prossimi i giorni degli addii per i già citati Milenkovic e Pezzella: se sul serbo la pressione del West Ham potrebbe tornare forte, sul capitano invece in agguato c'è il Torino. Con i granata la Fiorentina ha tenuto spesso e volentieri aperti i discorsi per il Gallo Belotti, prima che Vlahovic esplodesse. Le parti, se vogliamo, si sono un po' invertite perché ora sono i granata a inseguire un calciatore viola: molto più fattibile l'operazione per l'argentino, se la richiesta di Commisso scenderà sotto i 10 milioni. Più fattibile rispetto a quella per il bomber granata almeno finché la maglia numero 9 con il nuovo giglio alabardato rimarrà sulle spalle di Vlahovic.


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