Una strada tracciata per diversi giocatori quella impostata dalla Fiorentina. Però manca ancora il tassello più importante. Dopo il primo contatto avvenuto a Chicago, Rocco Commisso e Federico Chiesa si rivedranno a New York dove ci sarà l'ultima partita dei viola all'ICC. Con più tempo a disposizione, Commisso potrà spiegare bene quelle che sono le sue intenzioni per quanto riguarda il futuro dell'attaccante. Intenzioni chiarissime e già esplicitate diverse volte dal numero uno gigliato: Chiesa dovrà essere l'elemento principale della squadra per la prossima stagione. Chi non ha mai parlato, e si è badato bene dal farlo, è stato proprio il ragazzo. Nemmeno una parola è uscita dalla sua bocca, nemmeno un post fatto sui social. Chiesa evita di esporsi ed è una mossa furba dal suo punto di vista, ma come abbiamo già scritto adesso siamo giunti ad un punto in cui è difficile tornare indietro per la Fiorentina. Commisso, Barone, Pradè si sono esposti in modo tale che non possono di certo rimangiarsi le parole dette. Se non vuole veramente restare Chiesa deve rompere, ma rompere di brutto coi viola, altrimenti resta qua almeno un altro anno.

Capitolo Veretout: attendiamo l'annuncio della cessione. Ma c'è da registrare un piccolo passo indietro della Roma che vorrebbe risparmiare qualcosa rispetto ai 17 milioni di euro più tre di bonus che era la cifra che ballava nella giornata di ieri. Condizione questa inaccettabile per la Fiorentina. Lobotka del Celta Vigo potrebbe prendere il suo posto a Firenze.

Intanto c'è da registrare la voglia di ritornare da parte di Borja Valero. Nel caso che l'Inter gli faccia capire di non essere un elemento che fa parte delle rotazioni di Conte, proverà a spingere per venire in Toscana a fare quell'uomo di esperienza e riferimento all'interno dello spogliatoio che sarebbe potuto essere De Rossi, ormai definitivamente sfumato.


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