Nella scorsa stagione, la gara del rientro post Covid per Nico Gonzalez fu proprio quella di Bologna e la differenza si vide perché l'argentino fece un assist, si prese la punizione dell'1-2 e poi il rigore dell'1-3. Allora però era solo questione di tampone negativo, stavolta il problema è al tallone ed è di quelli complicatissimi da risolvere e prevedere: non a caso Gonzalez ha giocato a sprazzi, per poi sparire, tornare tra i convocati (per la Juve) e poi sparire di nuovo.

Il tallone di Nico, e non quello di Achille in questo caso, un problema che sta facendo tribolare anche la Fiorentina nel suo complesso perché l'ex Stoccarda è il vero e proprio apri-partite, l'uomo del cambio di passo e della superiorità numerica. Fin qui nessuno, se non Sottil a sprazzi, ha preso realmente il suo posto e la squadra viola è diventata banalissima.


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