L'approccio visto da parte dei viola nel secondo tempo di Fiorentina-Spezia è assolutamente quello che la squadra doveva mettere in scena dopo una serie di prove che non avevano per niente convinto. Trame di gioco interessanti, passaggi precisi e azioni ben organizzate hanno reso la partita interessante sotto tutti i punti di vista mettendo in evidenza le qualità dei singoli e del collettivo. Appare sempre più evidente che l'idea di gioco del tecnico Prandelli si stia piano piano sviluppando. Allo stesso tempo i giocatori la stanno mettendo in pratica. Per avere conferma di questo resta però almeno un "piccolo" dettaglio, ovvero la continuità. Questo concetto è da intendersi in due sensi. Naturalmente bisogna dare anzitutto seguito alle buone prove. Ma soprattutto è opportuno cercare di essere costanti come intensità di gioco per tutta la partita. In tante gare giocate in casa e vinte con contro Cagliari e Crotone la Fiorentina ha giocato molto bene a tratti calando però in alcuni momenti o rallentando i ritmi.

Parallelamente contro lo Spezia abbiamo potuto vedere un primo tempo scialbo e una ripresa invece di gran lunga superiore sul piano del gioco. Sicuramente se Prandelli saprà sistemare a dovere questo dettaglio non da poco saranno sempre meno le critiche e dubbi sulla gestione tecnica della sua squadra. Senza queste "pause" la Fiorentina avrà indubbiamente più possibilità di proseguire come si deve la stagione. Contro le prossime avversarie più organizzate, come ad esempio la Roma che sarà al 'Franchi' mercoledì, sarà importante evitare il più possibile i ritmi altalenanti visti fino ad ora. Chissà se fin da oggi contro l’Udinese sarà possibile una Fiorentina non a corrente alternata.


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