Italiano: "Le ripartenze sono un rischio ma vogliamo stare nella metà campo avversaria per dominare. In attacco devono prendersi responsabilità, come Cabral a Napoli"
In conclusione di conferenza stampa, l'allenatore viola Italiano ha parlato anche di attaccanti, con Piatek e Cabral sempre in ballottaggio:
"Quando si perdono le partite, viene a mancare tutto il collettivo. Fare 40 tiri in porta, significa che qualcosa dobbiamo migliorare tra precisione, concretezza e questo fa parte delle qualità di qualsiasi squadra o calciatore. Piatek e Cabral si sono messi a disposizione da quando sono arrivati, non scordiamo che sono arrivati a metà stagione e gli attaccanti vivono anche dei momenti della squadra. Poi c'è anche la grande giocata, per cui a volte bisogna prendersi responsabilità di fare le giocate, come Cabral a Napoli.
Spesso in difficoltà sulle ripartenze? A Salerno siamo stati qualitativi anche nel difenderci, senza concedere ripartenze dopo lo svantaggio e il pareggio, poi il gol è arrivato da un nostro regalo. Se tante ci aspettano e ripartono è anche merito nostro, del rispetto che hanno nei nostri confronti. Vogliamo quello, essere sempre più spesso nella metà campo avversaria e sapere come lavorare sulle contromosse degli altri. Sappiamo che possiamo andare incontro a questi rischi, è dalla Juve che abbiamo lavorato peggio: dobbiamo stare attenti ma ci lavoreremo, in questi venti giorni e l'anno prossimo. Vogliamo giocare questo tipo di partite perché sono quelle che ti concedono di determinare la vittoria o la sconfitta.
Milan pericoloso sulle fasce? E' una zona di campo dove stazionano Leao e Theo Hernandez, due dei giocatori più dinamici ed esplosivi del campionato. Hanno capacità di fare male a chiunque, qualcosa l'abbiamo preparato ma dobbiamo essere svegli, cercheremo di non far sprigionare loro tutta la loro qualità e cercheremo sui raddoppi di non fargli esprimere queste doti. Sono due campioni, dobbiamo essere bravi ad arginarli".