Sotto contratto fino al 30 giugno 2023, il tecnico della Fiorentina Vincenzo Italiano è indicato come uno fra gli emergenti del nostro calcio. E sarà per questo che ha ritenuto di affidarsi a uno fra i soggetti più potenti del calcio globale. Ramadani lo è. Potentissimo, ma anche chiacchieratissimo.

Come riporta Calciomercato.com, è stata fatta oggetto di indagine anche da parte della Procura di Milano e della Guardia di Finanza, insospettite dalla rete di società stesa fra Irlanda, Germania e Malta, ma soprattutto dal fatto che dopo il 2020 il super-agente abbia preferito smettere di operare direttamente in Italia. L'ipotesi degli inquirenti, che ipotizzano un giro di evasione fiscale, è che, per condurre i propri affari in Italia, Ramadani si affidi a colleghi italiani e stranieri per non comparire direttamente.

Per questo motivo è finito al centro dei sospetti l'agente romano Pietro Chiodi, che lo scorso dicembre ha subito una perquisizione perché, in quella che gli inquirenti ritengono essere la rete di Ramadani, è l'unico italiano a capo di un'agenzia con sede legale in Italia

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