“Ikone? Gli diciamo sempre che Platini ci mise cinque mesi ad ambientarsi. Ma lui deve fare prima”. Questa una delle frasi detta ieri dall’allenatore della Fiorentina, Vincenzo Italiano.
Un’affermazione, a ben vedere, molto simile a quella che utilizzò Cesare Prandelli esattamente un anno fa. Il termine di paragone, inteso come Platini, era sempre lo stesso. Ma in quel caso il soggetto era un altro, ovvero Kokorin. “Platini ci ha messo sei mesi per capire il calcio italiano – disse allora Prandelli – ha grandi qualità tecniche ma gli serve tempo: non conosce ancora il calcio italiano”.
Come sia andata poi con il russo lo sappiamo tutti, Ikone è chiamato a dare alla Fiorentina tutt’altro apporto.
Forza Sottil!!!!!!
Se calejon gioca titolare lunedì, allora vuol dire che il nostro allenatore è proprio un fesso
Vogliamo tutto e subito…ma non è così.. ricordiamoci che non abbiamo più davanti quel ragazzo che la buttava dentro..e comunque anche lui non subito..
Non scherziamo,Ikoné è un signor giocatore. Poi è Italiano l’allenatore e decide lui chi far giocare ma anche per il ragazzo,non è giusto fare certi paragoni. Se nel Lille era titolare e da noi fa panca fissa,un motivo ci sarà e spero sia solo una fase transitoria. Altrimenti siamo veramente del gatto,visto che il titolare resta Callejon.
si dice che quando ha sentito che il paragone era già stato fatto, Ikonè si sia grattato con entrambe la mani e pure con lo spigolo della porta. Si spera che le cose vadano molto diversamente. Ad ogni modo nei pochi minuti che ha giocato ha già fatto meglio del russo da quando è arrivato.
Pannelli le usava anche nella prima esperienza.