Zdravko Kuzmanovic, ex centrocampista di Fiorentina e Inter impegnate stasera nella finale di Coppa Italia, ha espresso la sua opinione sulla gara a La Nazione: "In una finale può succedere di tutto. Gonzalez contro l'Udinese non mi è piaciuto, ma l'ho visto trasformato contro il Basilea. La doppietta ha cambiato le sorti della sua stagione. In ogni caso sarebbe folle snobbare la Coppa Italia per le coppe europee. Non me lo aspetto dall'Inter, che ha una cultura vincente, e dalla Fiorentina, che non vince da oltre 20 anni un trofeo".

"L'arma della Fiorentina è l'entusiasmo che si è creato in città ma anche, parlando di tattica, la compattezza tra i reparti. Tutta la squadra dovrà mettersi al servizio della difesa e sacrificarsi nei momenti di difficoltà. In queste settimane sono in Italia e mi è capitato di seguire dal vivo alcune partite dei nerazzurri: l’attacco di Inzaghi fa paura ed è per questo che servirà attenzione massima. Cabral? Mi auguro che Italiano possa averlo al 100% della condizione, nella sfida di ritorno con il Basilea l’ho visto in sofferenza, Arthur è un giocatore troppo importante per la Fiorentina e per esprimersi al meglio deve stare bene".

Una finale da vivere come se fosse unica, non c'è più Batistuta ma un altro argentino può far male all'Inter. L'importanza dei cambi e le armi a disposizione di Italiano
Ci siamo. E’ la notte che Firenze sognava da tempo, la finale, che potrebbe riportare un trofeo, che potrebbe riportar...


 

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