Le dichiarazioni rilasciate ieri dal presidente della Fiorentina, Rocco Commisso, hanno lasciato in dote, secondo l'analisi del giornalista del Corriere dello Sport-Stadio, Alberto Polverosi, tre punti su cui fare una riflessione. Riflessione che viene espressa in un editoriale pubblicata sul giornale di stamani.

Il primo punto è: "Non è un fallimento se non arriviamo in Europa". "Se non è un fallimento - scrive Polverosi - è un vivacchiare, termine diffuso nella parte finale della gestione Della Valle. Vivacchiare è triste, è un modo anonimo di fare parte del campionato. A Firenze stanno vivacchiando da anni".

Il secondo: "Non vi aspettate che si spendano soldi perché il sistema è cambiato". "Vero, il sistema è stato strapazzato dal Coronavirus - prosegue - ma Commisso aveva annunciato ben altri obiettivi e ben altri investimenti. Quando è arrivato a Firenze aveva detto che i soldi non erano un problema e fra questa dichiarazione e quella di ieri ci deve essere una via di mezzo".

Infine: "Inter, Juve, Milan e Roma hanno debiti, noi no". "Ma quelle squadre giocano le coppe - conclude Polverosi - la Fiorentina no. Se non c'è investimento non c'è crescita e se non si giocano le coppe gli introiti non aumentano. E' un cane che si morde la coda e la coda della Fiorentina è piena di morsi".


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