Uno dei problemi principali della Fiorentina negli ultimi anni è stato sicuramente il gol. O meglio, la presenza di un giocatore che garantisse un buon numero di reti, di quelli che ti risolvono le partite. Un Toni, un Gilardino, tanto per citarne due dei tempi più recenti. Ma se ben analizziamo la situazione, notiamo che la “colpa” forse non è tutta degli attaccanti che si sono avvicendati nelle ultime stagioni. Certo, di gol clamorosi sbagliati da Kalinic e Simeone ce ne ricordiamo diversi, ma forse non è questo il punto. Oltre alla mancanza di un bomber, la Fiorentina ha patito più che altro la fatica a costruire occasioni da gol. E nello specifico, a far arrivare palloni giocabili agli attaccanti con una certa continuità. Ecco allora che, stando alla rosa attuale, Vlahovic e Cutrone rischiano di doversi andare a prendere il pallone lontani dalla porta. Con la conseguenza inevitabile che, semmai riescono ad arrivare in zona gol, mancano di lucidità. Non potrebbe essere allora un problema di modulo, di tattica, di movimenti? Sia chiaro, non si tratta di una colpa di Iachini visto che questi problemi esistono da molto più tempo. Ma il tema offre una valutazione generale, che forse se approfondita potrebbe portare ad una soluzione. Insomma, il buon vecchio cross di Vargas per Gilardino sarà stato anche un metodo banale, ma produsse una marea di gol. E allora, se è vero che gli attaccanti della Fiorentina negli ultimi anni hanno fatto una fatica enorme a segnare, è forse altrettanto vero che la colpa non va attribuita solo a loro.


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