Un primo anno ad ambientarsi e a prendere gradualmente confidenza con la Serie A e poi in questa stagione, complice anche l'ottimo andamento della Fiorentina e l'addio di Pezzella, la presa di potere al centro della difesa: l'evoluzione di Lucas Martinez Quarta è tra le più luminescenti di questa prima metà di stagione per la squadra viola.

L'ex River ha mantenuto e incanalato in vie più prudenziali l'aggressività classica del sudamericano, abbinando però velocità e soprattutto doti tecniche cruciali per lo sviluppo della manovra di Italiano. Di fatto il primo regista a giocare il pallone anche oltre il 'passaggino a un metro' è proprio lui. La partita col Sassuolo è stata un po' l'emblema, con Quarta spesso e volentieri a condurre la sfera anche sulla trequarti avversaria. Un vero e proprio regista arretrato, la prima fonte della risalita palla al piede, insieme ai terzini su cui spesso si appoggiano i portieri viola.


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