Niente Milik, niente Piatek, di fatto il ragionamento espresso ieri da Daniele Pradè è stato chiaro ed ha escluso possibili interpretazioni o messaggi indiretti perché la Fiorentina intende puntare su Vlahovic, fin da inizio stagione. E dopo i 3 gol consecutivi sarebbe anche sciocco rimangiarsi la scommessa e 'stroncare' l'attaccante serbo, che sembra aver superato la fase più dura e faticosa, una delle fasi che caratterizzeranno il suo percorso di crescita. Per questo la ricerca della società viola sarà chiara e diretta su un profilo che possa affiancare Vlahovic, al limite sostituirlo all'occorrenza ma senza gettare troppe ombre su di lui.

Chi lascerà spazio al nuovo volto (sempre che sia uno), sarà Patrick Cutrone: ormai non è più un mistero il fatto che lascerà Firenze e lo stesso Pradè lo ha definito "scontento". La sua uscita però per il momento sarà legata strettamente alle tempistiche del mercato in entrata, di quello dell'attacco in particolare. Di fatto l'ex milanista è l'unica vera alternativa a Vlahovic nel ruolo di centravanti e la Fiorentina ha l'obbligo prima di tutelarsi per poi lasciar andare il classe '98. Per questo, con nessun affare particolarmente vicino alla chiusura, Cutrone farà parte del gruppo viola almeno per qualche altro giorno, partita col Bologna compresa.


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