Di certo c'è che nella prossima sfida con il Sassuolo, la Fiorentina non potrà contare su Dusan Vlahovic: l'attaccante serbo sarà squalificato (speriamo non a lungo) dal giudice sportivo dopo il rosso diretto per la gomitata a Patric. Più che il classe 2000 però, ieri alla Fiorentina è mancato l'apporto di Patrick Cutrone, tornato titolare dopo diverse gare da subentrante: la sensazione è che all'ex Wolverhampton serva qualcosa per recuperare la condizione giusta ma dopo sei mesi (anche se solo tre di campo) di lui si è visto poco in campo francamente. Un gol appena, in Coppa Italia, un rigore conquistato contro il Milan e poco altro. Alla squadra viola servirebbe un punto di riferimento, uno che tenga alta la squadra, difenda il pallone e lo faccia girare e magari arrivi anche alla conclusione, che per un attaccante non sarebbe così male. Invece la Fiorentina da lui non ha avuto niente di tutto ciò ieri. Va un po' meglio in generale con Vlahovic, che però ieri ha pagato un'ingenuità e ora non potrà dare il suo contributo. Insomma, la maledizione del centravanti non trova mai soluzione.


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