Anche sulle pagine de La Nazione viene fatto il quadro dopo l'incontro di ieri tra il presidente della Regione Giani e i sindaci di Firenze e Campi Bisenzio Nardella e Fossi. Il presidente della Fiorentina Rocco Commisso, già abbastanza nervoso per l’attesa della disfida col Crotone ha deciso di non parlare al riguardo. Ma che la partita per lo stadio abbia preso per lui una brutta piega è sotto gli occhi di tutti.  Ieri Fossi ha deciso di abbandonare il suo ruolo di alfiere viola metropolitano per tornare al posto che più gli compete, ovvero accanto al sindaco della città metropolitana Nardella. Così, come precisa il quotidiano, se Commisso pensava fosse amore, ieri Fossi gliel’ha ridimensionato in un bel calesse.

Con l’intero Mibact che gli si è schierato contro e il suo fast fast fast seppellito sotto montagne di burocrazia. Il fallimento, per ora, sta anche nella strategia dei tavoli separati fra Firenze e Campi che per mesi ha alimentato le polemiche e costretto il sindaco Nardella all’angolo.

Quello che è certo è che l’ipotesi di restyling del 'Franchi' non prevede la quantità di spazi commerciali necessari (i famosi 50mila mq) per mettere a reddito l’impianto e far volare i bilanci della Fiorentina. Ed ecco perché per ora la sua bocciatura è stata senza appello. Sul tavolo del sindaco Nardella potrebbe esserci per il momento soltanto la richiesta di garanzie precise per la sicurezza dei tifosi e il rispetto delle norme Uefa in merito alla capienza.


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