A sorpresa, e dopo diverse settimane di panchina, a Genova con la Sampdoria si è rivisto anche Milan Badelj e per di più in condizioni più che accettabili rispetto a giocatore spento della prima parte della stagione. Se sta bene, il croato è unico nel suo genere perché in grado di abbinare le doti da interdittore (spesso sulle traiettorie di passaggio avversarie) a quelle di cervello della squadra. Quel che gli è spesso mancato in questa stagione è un'adeguata condizione fisica, elemento comune anche ai compagni ma che nel suo caso è emerso maggiormente. Il rosso eccessivo comminatogli da Irrati lo esclude però dalla sfida di stasera, costringendo Iachini a optare nuovamente per Pulgar, spesso altalenante. Inutile dire che dal cileno il tecnico della Fiorentina si aspetta una risalita sui livelli di inizio stagione, quando anche lui sembrava poter interpretare alla grande il ruolo di metronomo davanti alla difesa. Di certo c'è comunque che se Badelj mantiene il livello di Genova, per Pulgar il posto non sarà più così sicuro.


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